Stai valutando di conseguire una laurea in ambito economico e vuoi essere sicuro di fare la scelta giusta? Ricordati di valutare alcuni fattori fondamentali: materie di studio, tipologie di corso, attitudini personali e, non ultimi, gli sbocchi lavorativi di Economia
La scelta di un percorso universitario costituisce un momento cruciale nella vita di ogni studente e per alcuni, purtroppo, rappresenta tutt’oggi un vero e proprio salto nel buio. “Farò bene a scegliere questa facoltà?”, “Studierò materie che mi appassionano?”, “Riuscirò a superare con successo tutti gli esami che mi aspettano?”: queste sono solo alcune delle domande che quotidianamente assillano moltissimi neodiplomati in tutto il mondo.
Quel che però, più di tutto, sembra spaventare i futuri studenti universitari è l’inserimento nel mondo del lavoro e in tanti finiscono a domandarsi se valga davvero la pena inseguire i propri sogni nella speranza che un giorno questi, realizzandosi, diventino appaganti dal punto di vista economico.
Se sei alle prese con questi dubbi e sei orientato per studi in ambito economico, sappi che ciò a cui dovrai prestare più attenzione sono gli sbocchi lavorativi di Economia. Vogliamo tranquillizzarti: che tu decida di fermarti alla laurea triennale in Economia o di proseguire i tuoi studi con un titolo magistrale, sappi che le opzioni occupazionali tra cui potrai scegliere sono davvero numerose, interessanti e remunerative.
In questo nostro approfondimento, vista la vastità dell’argomento, ci focalizzeremo sulle possibilità occupazionali offerte dal conseguimento di una laurea triennale in economia e ti forniremo tutti gli strumenti utili per capire quale facoltà di Economia scegliere in base ai tuoi obiettivi lavorativi.
Sbocchi lavorativi economia: uno sguardo ai dati
Se ti interroghi sugli sbocchi lavorativi di una laurea in Economia, significa che stai seriamente pensando di fare di questa affascinante disciplina il tuo futuro, ma come viene visto nel mondo del lavoro un titolo di studio in ambito economico? In parole spicciole: perché scegliere Economia?
Per trovare una risposta è saggio passare la parola ai dati: secondo gli ultimi rapporti Almalaurea, il tasso occupazionale dei neolaureati magistrali in Economia, a solo un anno dal conseguimento del titolo, sarebbe pari al 74.8%. Una cifra già di per sé strepitosa che sale all’88,7% a cinque anni dalla laurea. Secondo quanto rilevato dal noto consorzio interuniversitario, anche l’ottenimento della sola laurea triennale porterebbe i suoi frutti: il 72% dei laureati di primo livello in Economia, infatti, riuscirebbe a trovare un impiego soddisfacente nel nostro Paese.
Economia: settori d’impiego e aree di specializzazione
A quanto pare, quindi, il panorama di possibilità lavorative garantite da un titolo di laurea in ambito economico è vasto almeno quanto l’offerta formativa universitaria che interessa questo stimolante settore. Ma quali sono, nello specifico, i comparti del mercato del lavoro e i contesti nei quali questa laurea è spendibile? Vediamone alcuni:
- Settore amministrativo e contabile di imprese pubbliche e private.
- Pubblica amministrazione.
- Human Resources.
- Banche.
- Finanza.
- Assicurazioni.
- Realtà che si occupano di intermediazione finanziaria.
- Istituzioni economiche o adibite alla vigilanza nel settore finanziario.
- Imprese commerciali.
- Organismi internazionali di analisi economica.
- Settore dei trasporti.
- Settore turistico.
- Marketing.
- Scuola e Università.
Economia: sbocchi dopo la laurea triennale
A questo punto è doveroso fare una precisazione: la laurea in Economia non è solo di una tipologia. Al contrario, fin dai primi anni di studio della triennale sarai obbligato a selezionare un percorso d’interesse per poi focalizzare la tua formazione in quella direzione. Alla stregua di altre aree didattiche, come ad esempio l’Ingegneria, infatti, anche l’Economia prevede differenti iter formativi orientati in base agli interessi del corsista e alle sue ambizioni di carriera. Ricorda inoltre che ogni ateneo ha il proprio piano di studi che potrà differire da quello di un’altra università ma resterà fedele all’impostazione base del corso, mantenendo l’erogazione delle materie fondamentali per lo studio della disciplina economica. A questo proposito ti suggeriamo di consultare con cura la Guida al corso di laurea prescelto o, in alternativa, di contattare la tua Segreteria studenti per ottenere tutte le informazioni dettagliate di cui avrai bisogno per scegliere con consapevolezza il tuo percorso universitario.
Vediamo quindi di descrivere alcuni indirizzi triennali di studio in ambito economico e fare qualche esempio di possibilità lavorative ad essi correlate. Attenzione però: non lasciarti spaventare dalla vastità della scelta! Il confine tra un percorso formativo e l’altro è spesso molto sottile e non è detto che questa o quella professione non possa essere svolta anche intraprendendo un percorso differente da quelli di seguito indicati.
Economia e commercio
La laurea in Economia e commercio è pensata per chiunque voglia trovare un impiego in aziende pubbliche o private e ottenere conoscenze sulle varie dinamiche aziendali non solo dal punto di vista economico ma anche giuridico e gestionale.
I principali sbocchi lavorativi di Economia e commercio sono:
- Account manager: è colui che si occupa di intrattenere e coordinare i rapporti tra l’azienda che rappresenta e i clienti, prestando attenzione alle esigenze della clientela e al contempo agli obiettivi dell’impresa.
- Impiegato amministrativo: è compito dell’impiegato amministrativo monitorare, documentare e registrare tutte le operazioni contabili dell’azienda, gestendo ogni procedimento secondo procedure. È l’impiegato amministrativo a redigere bilanci, controllare la contabilità e soprattutto verificare che vengano rispettati tutti gli adempimenti tributari e fiscali.
- Sportellista bancario: l’operatore di sportello lavora in banca e si occupa prevalentemente di svolgere tutte le operazioni di cassa come ad esempio gestione, apertura e chiusura dei conti correnti, prelievi, bonifici, incasso di assegni, cambio valute e versamenti. Tra i suoi compiti rientra anche l’assistenza al cliente che potrà avere bisogno di un supporto per portare a termine le varie operazioni oppure di una consulenza per conoscere e scegliere i vari servizi erogati dall’istituto bancario.
- Tributarista: specializzato nella conoscenza della normativa fiscale e tributaria, il tributarista è a tutti gli effetti un consulente che opera per enti pubblici e privati per controllare che contratti, assetti societari, dichiarazioni fiscali e adempimenti di varia natura siano in regola.
- Ricercatore: l’economista che si occupa di ricerca ha il compito di studiare, monitorare, analizzare e interpretare fenomeni economici, finanziari, sociali e aziendali per poi redigere studi e relazioni.
- Commercialista: il commercialista svolge un servizio di consulenza dedicato a imprese e privati e si occupa di contabilità, adempimenti fiscali, diritto societario, diritto fallimentare e diritto del lavoro.
Economia aziendale o Management
I percorsi di studio in economia aziendale e Management hanno lo scopo di istruire imprenditori, manager e dirigenti che, oltre alle nozioni di matematica, statistica e diritto, dovranno approfondire lo studio relativo alla gestione di un’impresa e delle risorse che operano al suo interno. Gli sbocchi lavorativi di Economia aziendale sono:
- Amministratore delegato: il CEO di un’azienda, altrimenti noto come Amministratore delegato, è il responsabile della società e si occupa di fornire direttive al personale affinché vengano gestite al meglio tutte le operazioni utili al successo dell’impresa, affinché vengano amministrate correttamente le finanze dell’azienda e affinché vengano mantenuti buoni rapporti con le società partner e i clienti.
- Esperto contabile: questo professionista opera, anche in qualità di consulente, controllando tutta la documentazione contabile. Tra i suoi compiti rientrano la redazione dei libri contabili, fiscali e del lavoro, l’elaborazione di dichiarazioni tributarie, il disbrigo di pratiche e adempimenti tributari, varie attività di attestazione previste dalle leggi fiscali e tributarie, la revisione di conti e molto altro ancora.
- Addetto alla gestione risorse umane: questo professionista si occupa della gestione del personale nella tutela del personale stesso e degli obiettivi dell’azienda. Tra i suoi compiti rientrano la selezione delle risorse, il loro inserimento o il loro licenziamento, la formazione e la valutazione professionale, la cura delle relazioni sindacali e la gestione delle politiche retributive.
- Responsabile amministrativo: questa figura ha il delicato compito di supervisionare, gestire e coordinare i servizi amministrativi, finanziari e contabili di un’azienda. Anche il rispetto delle norme in materia di gestione amministrativa è una sua responsabilità, così come il controllo dei vari processi amministrativi.
- Addetto marketing: spesso formatasi nell’ambito della Comunicazione, la figura dell’addetto marketing può anche aver studiato Economia e ha il compito di studiare e mettere in pratica strategie pensate per incrementare la visibilità dell’azienda e dei prodotti/servizi da essa offerti sul mercato mediante una comunicazione efficace.
- Direttore finanziario: il CFO (Chief Financial Officer) amministra le finanze di un’azienda. Rientra tra i suoi obblighi monitorare costanetemente il flusso di cassa e svolgere pianificazione finanziaria, analizzando eventuali difficoltà e mettendo in pratica soluzioni e/o azioni correttive per tutelare l’impresa.
Economia e finanza
Il corso di laurea in Economia e finanza si pone l’obiettivo di formare, appunto, esperti del ramo finanziario e presenta possibilità occupazionali tra le più remunerative e soddisfacenti. Gli sbocchi lavorativi di Economia e finanza sono:
- Consulente finanziario: Presta il proprio operato presso le aziende o in supporto agli imprenditori, ideando strategie di investimento, valutando i rischi e occupandosi della gestione del portafoglio dei propri clienti.
- Broker assicurativo: il suo è un lavoro di intermediazione tra le compagnie assicurative e i propri clienti. Il broker attivo in ambito assicurativo, infatti, deve scegliere per la propria clientela le soluzioni assicurative più adatte, aiutandola nelle operazioni relative a pagamenti, indennizzi e scelta di piani assicurativi.
- Broker finanziario: anche il broker finanziario è un intermediario che si occupa di investimenti. Si occupa infatti di creare un punto di contatto tra domanda e offerta sul mercato finanziario, mettendo in contatto i propri clienti con società e istituti di credito e dando loro preziose indicazioni sugli investimenti da effettuare.
- Analista finanziario: L’analista finanziario lavora per aziende e banche ed è colui che reperisce, studia e interpreta dati finanziari, bilanci, prospettive economiche e investimenti.
- Gestore di portafoglio: questo professionista lavora per imprese, investitori isituzionali o privati e ha la responsabilità di studiare, controllare e se necessario migliorare le strategie d’investimento. Questa figura, quindi, gestisce di fatto l’intero capitale e tutte le operazioni economiche tenendo bene a mente gli obiettivi prefissati e cercando di minimizzare le perdite.
- Risk manager: questa figura lavora per imprese e organizzazioni di vario tipo, banche, compagnie di assicurazione e società di gestione del risparmio e ha il compito di scovare, valutare e monitorare potenziali rischi in ambito sicurezza, reputazione e profitto finanziario delle società di cui si occupa.
- Business analyst: il Business analyst è un consulente che, fondamentalmente, studia dati statistici con lo scopo di adoperarli per migliorare i processi aziendali e per formulare nuove linee di business.
- Business consultant: il Business consultant è, come dice il nome, un consulente che fornisce alle aziende per le quali lavora valutazioni sul procedere delle attività aziendali. Questo professionista è specializzato nello studio di dati statistici e contabilità analitica
- Direttore amministrazione finanza e controllo: questa figura è, solitamente, un profilo senior esperto che si occupa di coadiuvare l’amministratore delegato nel coordinamento di tutte le attività finanziarie, nella valutazione degli investimenti e nelle scelte di business. Egli coordina anche l’attività di manager e consulenti.
Per concludere, a tua disposizione avrai anche corsi di laurea in Economia e turismo, percorsi dedicati a chi desideri applicare conoscenze e nozioni di tipo economico-finanziario al settore turistico e trovare un impiego presso enti e strutture di quel comparto – e Statistica, un corso di laurea triennale che consente a chiunque lo scelga di concentrarsi sulla matematica e sui concetti statistici per poi trovare impiego prevalentemente come ricercatore presso Istituti di ricerca pubblici e privati, consulente per la realizzazione di indagini di mercato, esperto di elaborazione e analisi dati o analista economico-finanziario. Ricorda infine che con una laurea in Economia si può insegnare! Tuttavia, per entrare nel mondo della scuola o “passare dall’altra parte della cattedra” in ambito universitario, dovrai necessariamente aver conseguito una laurea vecchio ordinamento o essere in possesso di un titolo magistrale.
Studiare Economia in un’Università Telematica
Ora che hai capito qualcosa in più sul mondo dell’università e, più nello specifico, dell’Economia, dove studiare? Non esiste una sola risposta a questa domanda: le possibilità a tua disposizione, infatti, sono pressoché infinite. Sappi tuttavia che la maggior parte degli atenei tradizionali eroga corsi di laurea in Economia a numero chiuso e quindi dovrai sostenere un test d’ingresso ostativo su vari argomenti (come ad esempio capacità di ragionamento, logica, matematica, comprensione del testo, lingua inglese e cultura generale) per dare il via alla tua formazione universitaria.
Se vuoi entrare subito nel mondo dell’Università e hai il desiderio di cominciare a studiare oggi stesso, un’ottima soluzione possono essere le Università Telematiche
Questi atenei all’avanguardia operano da oltre vent’anni su tutto il territorio nazionale (anzi, mondiale!) offrendo ai propri corsisti un modo tutto nuovo d’intendere lo studio e adottando la metodologia didattica e-learning. Optando per un ateneo online non solo potrai effettuare l’immatricolazione in qualsiasi momento dell’anno, ma potrai anche studiare da remoto, in qualsiasi luogo o momento per te più congeniale, semplicemente connettendoti agli appositi spazi virtuali d’apprendimento mediante tablet, pc o smartphone.
Qui di seguito trovi un elenco delle migliori Università Telematiche con corsi di laurea in Economia: scegliendo uno di questi atenei otterrai un titolo di laurea legalmente valido, potrai studiare in qualunque posto nel mondo, e avrai a tua disposizione materiale didattico interattivo, videolezioni e pratiche attività di tutoring online.
- Laurea in Economia Aziendale – Pegaso (L-18)
- Laurea in Gestione d’Impresa – Mercatorum (L-18)
- Laurea in Economia Aziendale e Management – Niccolò Cusano (L-18)
- Laurea in Economia e Gestione delle Imprese – Uninettuno (L-18)
- Laurea in Scienze dell’Economia Aziendale – Unitelma Sapienza (L-18)
- Laurea in Economia e Management dei Servizi Sanitari – UniDav (L-18)
- Laurea in Scienze Economiche – eCampus (L-33)
- Laurea in Economia, Management e Mercati Internazionali – IUL (L-33)
Ecco invece i corsi di Laurea Magistrale Online in Economia che rilasciano titoli regolarmente riconosciuti dal MIUR:
- Laurea in Scienze Economiche – Pegaso (LM-56)
- Laurea in Scienze dell’Economia – eCampus (LM-56)
- Laurea in Scienze dell’Economia – Niccolò Cusano (LM-56)
- Laurea in Management – Mercatorum (LM-77)
- Laurea in Gestione d’Impresa e Tecnologie Digitali – Uninettuno (LM-77)
- Laurea in Economia Aziendale – UniFortunato (LM-77)
- Laurea in Management e Consulenza Aziendale – San Raffaele (LM-77)