Iscrizione all’università: come e quando immatricolarsi? Ecco una guida completa per scoprire tante informazioni utili su tasse, scadenze, documentazione e attività di orientamento
Valutare con cura quale iter formativo intraprendere per poi finalmente procedere con l’iscrizione all’università è una tappa che coinvolge ogni anno moltissimi ragazzi appena diplomati, ma anche numerosi lavoratori desiderosi di crescere professionalmente e persone già laureate decise a proseguire gli studi.
In questa fase, sono tante le domande che affollano la mente di chi è in procinto di cominciare l’università, e ai dubbi legati alla scelta della facoltà in base ai propri interessi e alle aspirazioni, si uniscono i quesiti di natura pratica relativi alla procedura di immatricolazione: quando iscriversi all’università? A quanto ammonteranno i costi? Quali documenti si dovranno presentare nel momento dell’immatricolazione?
Vediamo quindi insieme tutti gli step necessari per effettuare l’iscrizione all’università nel nostro Paese presso gli atenei pubblici, privati e telematici.
Iscrizione all’università: test d’ingresso e immatricolazione
Dopo aver valutato con cura le materie d’interesse, le lauree più richieste sul mercato del lavoro e soprattutto le facoltà in linea con le tue ambizioni e i tuoi obiettivi, potrai scegliere quale percorso di studi intraprendere. Ma come procedere all’iscrizione?
Cominciamo col dire che per essere ammessi all’università è necessario aver conseguito, dopo aver frequentato cinque anni di scuola superiore, un diploma di scuola secondaria di secondo grado o, in alternativa, un titolo di studio equipollente ottenuto all’estero. Anche gli studenti che abbiano un diploma quadriennale potranno avere accesso all’università, ma dovranno necessariamente portare a termine il recupero degli obblighi formativi secondo quanto richiesto dalla facoltà nella quale vorranno immatricolarsi.
Per iscriversi ai corsi universitari, gli studenti dovranno quindi superare – ove presenti – le prove d’ammissione. Ma di cosa parliamo quando parliamo di test d’ingresso? È bene a questo punto fare chiarezza, definendo le modalità di accesso presso facoltà a numero aperto, a numero chiuso e numero programmato.
- Corsi a numero aperto: sono percorsi universitari ad accesso libero.
- Corsi a numero chiuso: prevedono una prova di sbarramento pensata per selezionare gli studenti che, ottenendo il punteggio migliore, saranno ammessi al corso di laurea. In questo caso l’accesso all’università sarà gestito dai singoli atenei che potranno decidere in autonomia sui test da sottoporre ai ragazzi e sulle relative date delle prove d’accesso, sulla quantità di posti a disposizione e su eventuali graduatorie. In caso la prova non venisse superata, sarà possibile essere esclusi dal corso di laurea oppure, solo se previsto dal regolamento d’ateneo, maturare debiti formativi da colmare una volta iniziato il percorso di studi.
- Corsi a numero programmato: tempistiche, modalità di accesso e prove sono stabilite a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione per poi dar vita a un’unica graduatoria – differente per ogni facoltà – che coinvolge tutti gli atenei italiani.
Una volta superati con successo i test d’ingresso, gli studenti dovranno effettuare l’immatricolazione presentando domanda di iscrizione entro le tempistiche stabilite dai singoli atenei, segnalate dalle varie facoltà sul sito internet dell’università o sul manifesto degli studi nel quale vengono presentati i vari corsi di laurea presenti nell’offerta formativa.
Come avrai potuto intuire, non vi è un’unica data di scadenza per l’iscrizione all’università. Normalmente le facoltà ad accesso libero lasciano più tempo ai corsisti per iscriversi, offrendo loro la possibilità di presentare la domanda da settembre a novembre. I tempi limite di iscrizione per corsi a numero chiuso o ad accesso programmato, al contrario, vengono comunicati direttamente dalle università in base alle disposizioni statali nazionali: andranno pertanto consultati con cura i siti internet di riferimento dei vari poli universitari.
È doveroso specificare che molte università consentono ai futuri corsisti di effettuare una pre-immatricolazione – una sorta di prenotazione dell’immatricolazione – ben prima dell’ottenimento del diploma di maturità. Gli studenti che vorranno avvalersi di questa opzione – studiata anche per snellire l’iter burocratico legato alle procedure di iscrizione – potranno in futuro usufruire di agevolazioni, sconti sulle tasse universitarie e altri benefici.
Le tasse universitarie
I costi relativi alla formazione universitaria possono variare in base a molteplici fattori come ad esempio il corso di laurea d’interesse, l’ateneo prescelto – statale, privato o telematico – e soprattutto le condizioni economiche dello studente. A stabilire la cifra che ciascun corsista dovrà pagare per procedere all’iscrizione all’università è infatti la dichiarazione ISEE per il diritto allo studio universitario, il cui utilizzo è stato introdotto nel nostro Paese nel 2015. Questo indicatore, definito a partire da un tipo specifico di Dichiarazione Sostitutiva Unica richiesta da atenei ed Enti per il diritto allo studio all’aspirante corsista, servirà per determinare l’entità delle tasse da pagare nell’arco dell’anno accademico e consentirà allo studente di accedere a numerose agevolazioni quali ad esempio studentati, alloggi, mense universitarie, eventuali esenzioni dalle tasse e borse di studio. Il documento, pensato per “fotografare” la situazione economica e patrimoniale del corsista, tiene ovviamente in considerazione la condizione di dipendenza o indipendenza dal nucleo familiare d’origine dal punto di vista economico e abitativo.
Una volta consegnata l’autocertificazione ISEE (ricordiamo a chi ci legge che è possibile chiederla presso i vari CAF dislocati sul territorio di residenza), insieme ai moduli di iscrizione (scaricabili dal sito dell’ateneo, messi a disposizione presso la segreteria studenti dell’università o in Economato), la procedura di immatricolazione potrà essere portata a termine con il pagamento della tassa d’iscrizione, altrimenti nota come “prima rata”, alla quale andrà ad aggiungersi la tassa regionale per il Diritto allo Studio.
I documenti per l’iscrizione all’università
Una volta scelta la facoltà dei tuoi sogni, magari avvalendoti del supporto di un test di orientamento universitario online, potrai ufficialmente avviare la procedura di immatricolazione consegnando alla segreteria del tuo ateneo tutta la documentazione necessaria. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: benché l’iter per iscriversi all’Università sia pressoché sempre lo stesso e ormai ben noto a tutti, è bene ricordare che ogni ateneo potrà optare per una procedura burocratica differente. Suggeriamo dunque di consultare sempre e con attenzione il sito web dell’università prescelta per il proprio percorso formativo.
Vediamo quindi, in linea generale, di quali documenti dovrai disporre per procedere con l’iscrizione all’università.
- Diploma di scuola superiore o copia conforme
- Documento di riconoscimento valido
- Codice fiscale
- Domanda d’iscrizione al corso universitario
- Ricevuta di pagamento della tassa d’iscrizione
Parlando di iscrizione all’università non si possono non approfondire due tematiche molto importanti per chiunque voglia muovere i primi passi nel mondo accademico, in particolare la richiesta trasferimento (da un corso o da un ateneo) e la cosiddetta doppia laurea.
Gli studenti che, già iscritti all’università, volessero cambiare indirizzo di studi all’interno della facoltà o del proprio ateneo potranno farlo, e anche coloro che decideranno di trasferirsi in un’altra università non riscontreranno alcuna difficoltà. Anche in questo caso ogni università detterà le proprie regole ma, in linea generale, sarà sempre necessario richiedere all’ateneo di appartenenza un nulla osta. Successivamente occorrerà chiedere all’ateneo presso il quale ci si vuole iscrivere il riconoscimento dei crediti formativi: spetterà quindi a una commissione interna di docenti valutare la carriera universitaria e lavorativa del candidato che, al momento dell’iscrizione, potrà vedersi convalidata buona parte degli esami sostenuti in precedenza.
Ed eccoci giunti a un altro dubbio che spesso attraversa la mente di chi è in procinto di dare il via al proprio iter formativo: “Se sono iscritto all’università posso iscrivermi ad un’altra università?”. La risposta è sì, secondo quanto stabilito dal Decreto n.930 del 29 luglio 2022 del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) infatti, a partire dall’anno accademico 2022-2023, è possibile iscriversi in contemporanea a due differenti corsi di laurea, sia essa una triennale, una magistrale o un Master.
Iscriversi a un’Università Telematica
Sempre più studenti ogni anno valutano di scegliere, per la propria formazione, le Università Telematiche riconosciute dal Miur. Questi atenei, noti in tutto il mondo per la loro metodologia didattica basata sul tele-apprendimento, vantano una storia di circa vent’anni ed erogano corsi universitari in ogni area di specializzazione rilasciando titoli di laurea legalmente validi, in tutto e per tutto paragonabili a quelli ottenuti da chi frequenta gli atenei in presenza.
Scelti da neodiplomati, ma anche da moltissimi studenti lavoratori, gli atenei telematici consentono ai propri iscritti di studiare mediante l’utilizzo di apposite piattaforme di e-learning dove verrà caricato tutto il materiale didattico interattivo utile alla preparazione degli esami. I corsisti non dovranno frequentare le lezioni in presenza ma potranno studiare in completa autonomia mediante video-lezioni fruibili da remoto via smartphone, tablet o computer, per poi recarsi nelle sedi dell’ateneo solo per sostenere gli esami.
L’iter relativo alla procedura di immatricolazione sarà notevolmente semplificato rispetto a quello adottato dalle università di stampo tradizionale. Cominciamo col dire che agli atenei online è possibile iscriversi in qualunque momento dell’anno consegnando via mail, per posta o de visu la medesima documentazione richiesta dagli atenei in presenza, senza però dover sostenere test d’ingresso. Per quanto riguarda invece i costi di iscrizione all’università, gli atenei online non si affidano al calcolo dell’ISEE Università per il calcolo delle tasse, tuttavia garantiscono ai propri studenti numerose agevolazioni utili alla riduzione delle spese.
Ecco quindi gli atenei online che potrai frequentare se deciderai di cominciare un percorso universitario avvicinandoti alla metodologia e-learning:
- Università Telematica Pegaso
- Università Telematica Mercatorum
- Università Telematica San Raffaele
- Università Telematica Uninettuno
- Università Telematica IUL
- Università Telematica Giustino Fortunato
- Università Telematica Unitelma Sapienza
- Università Telematica Guglielmo Marconi
- Università Telematica Niccolò Cusano
- Università Telematica eCampus
- Università Telematica Leonardo da Vinci
