Come diventare educatrice di asilo nido? Tutte le informazioni sui concorsi, sulla formazione e sullo stipendio a cui puntare.
Come diventare educatrice o educatore di asilo nido? Se hai sempre voluto lavorare con i bambini molto piccoli in un ambiente rassicurante, per garantire loro rispetto e protezione in maniera seria e professionale, questo potrebbe essere il lavoro giusto per te. Prendersi cura dei più piccoli non è un’occupazione per tutti: richiede spiccate qualità umane, ma anche ampie competenze psicopedagogiche. Leggi l’articolo per avere più info riguardo requisiti, formazione, concorsi e stipendio.
La figura dell’educatrice o dell’educatore assume competenze diverse a seconda dei contesti in cui si trova: può lavorare negli asili nido, nei Centri genitori bambini e negli Spazi gioco. In questo articolo, approfondiremo il ruolo dell’educatrice negli asili nido.
Educatrice asilo nido: chi è e cosa fa
L’educatrice di asilo nido si occupa dei bambini dai 3 mesi ai 3 anni di vita, ossia strutture in cui i genitori possono lasciare i propri figli per alcune ore al giorno. Il servizio è finalizzato all’assistenza e all’educazione dei bambini, con l’obiettivo di offrire loro stimoli per sviluppare principi di autonomia e indipendenza nel rapporto con gli altri bambini e con gli altri adulti.
Il ruolo dell’educatore, quindi, è di favorire e assecondare le capacità di socializzazione dei bambini e di sostenere le famiglie nello sforzo educativo. Ha mansioni relative a:
- Igiene, alimentazione e cura dei bambini. Un’educatrice deve cambiare i bambini di cui è responsabile, dare loro da mangiare ed eventualmente lavarli. Inoltre, deve assicurarsi che l’ambiente con cui i bambini vengono a contatto sia sempre pulito e a norma.
- Progettare e compiere attività stimolanti per i bimbi, come giocare e incentivare l’uso delle parole.
- Relazionarsi con i genitori in maniera collaborativa e aperta, in modo da stabilire un rapporto di aiuto reciproco.
D’altronde, l’ingresso nell’asilo nido rappresenta spesso per i bambini il loro primo approccio ad un mondo altro rispetto alla famiglia, e richiede pertanto delicatezza, tolleranza e pazienza.
Inoltre, a seconda delle fasce d’età, ciascun educatore può prendersi cura di un numero massimo di bambini: un educatore può prendersi cura di massimo 6 bambini fra i 3 e i 12 mesi; di 8 bambini fra 1 e 2 anni; di 10 bambini fra i 2 e i 3 anni.
Come diventare educatrice asilo nido
Per diventare educatrice di asilo nido, sono necessarie delle competenze specifiche in materia di psicologia, pedagogia, sociologia e formazione primaria. Conoscere gli stili di comportamento dei bambini di quella fascia d’età è infatti un requisito minimo per poter svolgere il proprio lavoro con professionalità e competenza. I corsi di laurea presso cui è possibile formarsi sono:
- Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19);
- Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis);
- Scienze pedagogiche (LM-85);
- Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (LM-50).
È possibile frequentare questi corsi di laurea presso le Università Telematiche. Le facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) sono triennali ed improntate allo studio delle conoscenze di base in ambito psico-pedagogico. Le facoltà di Scienze pedagogiche (LM-85) sono magistrali e sono utili a specializzare la formazione dell’educatore. Inoltre, nel caso si sia in possesso di una laurea in Scienze della formazione primaria a ciclo unico (LM-85) è necessario integrare il diploma con ii 60 CFU aggiuntivi.
In seguito alla laurea, è necessario superare un concorso.

Concorsi educatrice asilo nido: prove e modalità
Il concorso per accedere alla professione consta di tre fasi:
- una Prova Preselettiva (solitamente su quesiti di logica);
- una Prova Scritta;
- una Prova Orale.
Le due prove, quella scritta e quella orale, vertono su argomenti specifici: cenni legislativi relativi alla professione, lineamenti generali di pedagogia della prima infanzia, lineamenti di psicologia dell’età evolutiva, il progetto educativo del nido d’infanzia, la relazione con i bambini e la cura educativa, elementi di igiene e pronto soccorso, sicurezza sul lavoro e norme a difesa della privacy.
Inoltre, per partecipare al concorso, è necessario aderire a determinati requisiti:
- Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
- Età non inferiore a 18 anni;
- Essere in possesso dei diritti civili e politici;
- Idoneità psico-fisica all’impiego;
- Conoscenza di base della lingua inglese;
- Conoscenza di base dell’informatica;
- Non essere stati licenziati da un precedente pubblico impiego, oppure destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
- Non aver riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione di un rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione;
- Non essere stati dichiarati decaduti da un pubblico impiego.
I bandi sono emessi dai singoli Comuni in relazione agli asili nido del proprio territorio. Occorre quindi monitorare il sito del comune di interesse per cogliere l’opportunità.
Stipendio Educatrice: quanto si guadagna lavorando in asilo nido?
Un’educatrice di asilo nido in Italia guadagna in media 1.250€ netti al mese, cioè circa 22.200 € lordi all’anno. La retribuzione può partire da uno stipendio minimo di 1.000€ netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.500 € netti al mese.