Detrazione spese istruzione 730: corsi universitari e master
Analizziamo la detrazione spese istruzione 730 oltre la scuola secondaria. Sono detraibili gli oneri relativi alla frequenza di corsi di specializzazione per laureati a condizione che essi siano riconosciuti dall’ordinamento universitario (non anche quindi quelli istituiti dagli ordini professionali per l’accesso agli esami di abilitazione. Rientrano nella detrazione Irpef del 19% le spese per corsi tenuti presso università libere: i criteri per il calcolo dell’importo detraibile sono chiariti nella circolare n. 11/1987. Non rileva in questa sede il fatto che lo studente sia fuori corso.
Per quanto concerne i master universitari la detrazione è ammessa solo se, per durata e struttura dell’insegnamento, questi possono essere assimilabili a corsi universitari di specializzazione.
I corsi tenuti presso istituti o università private o straniere sono detraibili nei limiti e con riferimento alla spesa media sostenuta per la frequenza di corsi analoghi organizzati presso l’università statale italiana più vicina al domicilio fiscale del contribuente. Restano escluse intuitivamente le spese di viaggio e alloggio.
Rientrano nella categoria delle spese per l’istruzione detraibili nel 730 anche i corsi SSIS per l’abilitazione ad insegnare nelle scuole medie inferiori e superiori, che vengono espressamente considerati assimilabili ai “corsi d’istruzione universitaria”. Analogo discorso per i corsi tenuti dalle università telematiche se istituite e riconosciute con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Fonte: investireoggi