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Design università: tutte le info sul corso di laurea

Redazione News

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I corsi di laurea in Design hanno subito un’impennata di iscrizioni negli ultimi anni. Si tratta infatti di un percorso di studi che permette di coniugare creatività e industria, di trovare un lavoro stabile e ben retribuito pur conservando un ampio margine di individualità e senso artistico. Scopri in questo articolo che cos’è il design, chi è il designer e che cosa si studia all’università di design.

Che cos’è il design?

Cominciamo da una domanda semplice: che cos’è il design?

Per design si intende un’area del sapere e della tecnologia che si occupa di progettare. Proprio il termine inglese design in italiano significa progetto. Quindi questo settore ha a che fare con ciò che viene ideato, pensato, immaginato, per essere realizzato nel futuro. Nello specifico, il design mette in campo una serie di competenze interdisciplinari, come la creatività, l’estetica, la produzione industriale, la sociologia e il marketing, con l’obiettivo di progettare soluzioni a problemi pratici.

Il design consta di un processo in cui tutte le informazioni relative ad un preciso oggetto vengono coniugate per ideare soluzioni innovative e interessanti, che siano allo stesso tempo funzionali ed esteticamente gradevoli, adeguate al target di riferimento e facilmente comprensibili da parte dell’utente finale. In questo senso, qualsiasi oggetto può diventare di design: un abito, un sito internet, un’automobile. È necessario che il processo di ideazione di design di un prodotto parta dall’identificazione dei suoi punti critici, così da poter procedere con nuove idee risolutive, la prototipazione, il test e il raffinamento, sempre con un approccio incentrato sull’esperienza del consumatore finale.

Esistono dunque molti tipi di design diversi a seconda delle categorie di oggetti di riferimento. In generale, possiamo riconoscere tre ambiti principali in cui opera il design:

  • Design del prodotto (o design industriale);
  • Design della comunicazione;
  • Design degli ambienti e degli spazi.

Ciascuna di queste categorie contiene molti sottoinsiemi.

Il designer: chi è e cosa fa

Ma quindi chi è il designer? Il designer, come abbiamo detto, è un professionista che si occupa della progettazione di qualsiasi tipo di prodotto. Ma questa è una definizione molto ampia.

Innanzitutto, il Designer ha conseguito una laurea triennale e magistrale nel suo settore di riferimento. Per scoprire l’offerta formativa delle Università Telematiche, consulta il nostro articolo Corsi di Laurea Online in Moda e Design 2022.

Ma avere un adeguato livello di istruzione non basta. Ciò che identifica il designer, in italiano “progettista”, è soprattutto la capacità di coniugare una capacità tecnica specifica con uno spiccato senso creativo. Il professionista, cioè, deve conoscere perfettamente tutte le caratteristiche tecniche del prodotto sui cui deve lavorare: i materiali, la filiera industriale, la strategia di marketing, il consumatore a cui si rivolge, le componenti tecniche. Ma deve anche avere un’elevata creatività, perché per risolvere i problemi tecnici dovrà proporre soluzioni che siano anche esteticamente gradevoli.

In questo senso, il designer non è né un artista né un inventore, ma è una figura che si pone all’incrocio fra questi ambiti, fra l’industria e il marketing, fra la produzione e l’estetica.

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Quali sono i tipi di design?

Come abbiamo detto, ci sono tre tipi principali di design: del prodotto, della comunicazione e degli ambienti. Ma possiamo sicuramente individuare dei sottoinsiemi:

    • Graphic design: ramo del design della comunicazione, è la disciplina che permette di creare materiali visivi grazie all’utilizzo di testi, immagini e colori per comunicare al meglio un messaggio.
    • Car design: ambito del design del prodotto dedicato alla progettazione dell’aspetto e dell’ergonomia delle autovetture. Più in generale, nel caso di motociclette, camion, autobus, pullman e furgoni si utilizza il termine Automotive design.
    • Fashion design: chi lavora in questo ambito del design industriale è dedicato alla fattura degli abiti e, a differenza dello stilista, ha competenze tecniche di disegno e di utilizzo dei programmi;
    • Furniture design: branca del design industriale che si occupa della fattura, dell’estetica e della funzionalità del mobilio, specialmente di interni e domestico;
    • Exhibition design: ramo del design degli ambienti che, coinvolgendo luoghi, spazi e architetture, predispone apparati concettuali e apparati fisici volti alla comunicazione, in tutte le sue accezioni;
    • Color design: ambito che si occupa dell’identità visiva di uno spazio o di un oggetto tramite la definizione del colore, della luce, dei materiali e delle finiture;
    • Web design: area del design della comunicazione che comprende la progettazione dei siti web e lo sviluppo di progetti sul web destinati a comunicare contenuti all’utente;
    • Design di interni: design degli spazi per eccellenza, cura la progettazione di uno spazio interno, considerando tanto il fattore estetico quanto le necessità pratiche e funzionali che derivano dal vivere in uno spazio.

    Che materie si studiano all’università di design?

    Il piano di studi di ciascun corso di laurea in design varia in base al focus del corso. Esistono infatti corsi di laurea di Design industriale, altri di Fashion Design, altri di Interior Design. Tuttavia, ci sono delle materie fondamentali e condivise da pressoché tutti i corsi di laurea ed essenziali alla preparazione del buon designer.

    Che materie si fanno a design? Potrai sicuramente trovare insegnamenti come Storia del design e dell’architettura, Materiali per il design ed Estetica del prodotto. Altri insegnamenti comuni sono quelli di Economia, Marketing e Psicologia cognitiva, oltre che ad un insegnamento dedicato al Design e alla Sostenibilità ambientale. Inoltre, il corso di laurea è ricco di laboratori di disegno e di progettazione: ecco un breve elenco di quelli che probabilmente troverai sul tuo cammino.

    • Laboratorio di Comunicazione e Rappresentazione visiva;
    • Laboratorio di Disegno industriale;
    • Laboratorio di Disegno digitale;
    • Laboratorio di Geometria e modellazione.

    Tieni anche conto del fatto che uno dei laboratori più gettonati, per le Università che possono permetterselo, è quello di CAD e AUTOCAD, due software fondamentali per il disegno tecnico.

    Design università, che lavori fare dopo?

    Giunto a questo punto, forse ti starai chiedendo: dove lavora un designer? Dipende.

    Infatti, se ti stai domandando cosa fare dopo una laurea in design, ci sono molte risposte possibili. Un designer può lavorare come dipendente in una grande azienda nel settore per cui si è specializzato. Per quanto riguarda un designer industriale, potrebbe trovare lavoro presso un’azienda di moda, di mobili o di prodotti per la casa. Di fatto, tutte le aziende hanno bisogno di qualcuno che delinei il design dei loro prodotti e ne curi l’estetica coniugata alla funzionalità.

    Il designer d’interni, invece, lavora con gli architetti, con le imprese edili e con gli ingegneri, e più spesso è libero professionista.

    infine, il settore del design della comunicazione mansioni differenziate. Una persona laureata in questo campo può lavorare nei contesti dell’editoria tradizionale e multimediale, nelle agenzie di comunicazione, nelle istituzioni culturali, museali e per la valorizzazione dei beni culturali. In particolare, può diventare Web Designer, Event Planner, UX Designer e Graphic Designer.

    Le Università Telematiche

    Le Università Telematiche sono riconosciute dal Ministero dell’Istruzione ed erogano titoli accademici con lo stesso valore legale dei titoli emessi dagli atenei tradizionali. I corsi di laurea online sono i seguenti:

    Studiare online è un’ottima scelta se hai già iniziato a lavorare o qualche tipo di impegno ti impedisce di seguire le lezioni in presenza e quotidianamente. Infatti si basano sulla didattica in e-learning, cioè sulle video-lezioni, che vengono pre-registrate da parte dei professori e caricate sulla piattaforma online. Inoltre, le iscrizioni sono sempre aperte e non c’è test d’ingresso.

    Se vuoi saperne di più, non esitare a contattarci! Risponderemo a tutte le tue domande.

    Ricapitolando: domande frequenti