Cosa fare dopo il diploma

Cosa fare dopo il diploma: 5 consigli per costruire il futuro che hai sempre sognato

Redazione In Evidenza, News

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Hai finalmente superato il tanto temuto esame di maturità e ti domandi cosa fare dopo il diploma? Ecco una panoramica delle scelte che potrai intraprendere, dall’inserimento nel mondo del lavoro all’iscrizione all’università

Non so cosa fare dopo il diploma”, ci sembra di poter ascoltare la voce dei tantissimi studenti che ogni anno, non appena diplomati, si apprestano a scegliere il proprio percorso universitario o lavorativo.
Se stai leggendo questo approfondimento, forse anche tu, come loro, hai sostenuto l’esame di maturità e sei in procinto di valutare le opzioni che il mondo accademico può offrirti, oppure senti forte il desiderio di indipendenza e sei deciso a lanciarti subito nel mondo del lavoro.

Qualunque sia il tuo progetto a lungo termine, ricorda che alla tua età è del tutto naturale non sapere cosa si voglia “fare da grandi”: per scegliere cosa fare dopo il diploma, infatti, dovrai in primis imparare ad ascoltarti, analizzare con calma il ventaglio di possibilità a tua disposizione e seguire senza paura il tuo istinto e le tue aspirazioni.

Meglio l’università o un corso professionale? É consigliabile prendersi un anno sabbatico o provare subito a cercare lavoro? Rispondiamo insieme a queste e a tante altre domande con i nostri cinque consigli dedicati ai neodiplomati.

1. Cosa fare dopo il diploma? Comincia da…te!

Dalla scelta del percorso universitario, di un corso professionalizzante o di un posto di lavoro, si sa, dipende buona parte del futuro di ciascun giovane! Proprio per questo è bene dedicare a questa delicata fase tutta l’attenzione necessaria, concedendosi del tempo per esplorare il mondo delle proprie attitudini e ambizioni.

La scelta del tuo iter formativo o professionale dovrebbe tenere in considerazione alcuni fattori, come ad esempio le possibilità economiche, il tempo che vorrai spendere sui libri, la (ormai quasi sempre necessaria) gavetta sul mondo del lavoro: quel che più conta, però, sono i tuoi interessi. Mai e poi mai ci sogneremmo di consigliarti di iscriverti a un corso di laurea che non ti interessa solo perché funzionale ai fini della ricerca di un posto di lavoro o di seguire solo ed esclusivamente il tuo talento senza prendere in considerazione le tue aspirazioni e la tua realizzazione personale.

Nella scelta di un iter formativo è sempre bene non trascurare le caratteristiche personali, i talenti e le potenzialità. Ciascuno di noi infatti è portato per alcune materie o mansioni piuttosto che per altre, proprio come determinate doti sono di fondamentale importanza per una tipologia di professione o studio universitario e possono rivelarsi del tutto inutili per un altro tipo di percorso. Sia ben chiaro: nulla è impossibile! E non è detto che uno studente diplomato al liceo classico non possa appassionarsi all’Ingegneria, così come un giovane diplomato in un Istituto Tecnico potrebbe senza problemi sognare di intraprendere una carriera in ambito artistico. Detto questo, quel che ti consigliamo, prima di capire cosa fare dopo il diploma, è imparare a conoscere te stesso, le tue esigenze e i tuoi desideri.

2. Valuta i percorsi formativi alternativi all’università

Se pensi che l’università non faccia per te, non per questo dovrai rinunciare a completare il tuo percorso formativo. Tra le tante opportunità che potrai cogliere, troviamo l’iscrizione a un corso professionale, a un’accademia o a un corso parauniversitario. Questi percorsi di studio mirano a fornire una formazione altamente qualificata in vari settori, consentendo ai corsisti di inserirsi presto e con successo nel mondo del lavoro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

  • Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale. Queste realtà, altrimenti note come AFAM, sono l’ideale per chiunque abbia la passione per la musica, per le arti e per la danza e rilasciano titoli equipollenti alla laurea. I corsi, a dire il vero, sono molto simili a quelli universitari: anch’essi si avvalgono dell’utilizzo di un sistema basato sui crediti formativi e si articolano in più “cicli”. Il primo ciclo dura tre anni e consente agli iscritti di ottenere un Diploma Accademico di Primo livello, il secondo ciclo, della durata di due anni, permette ai corsisti di ottenere un Diploma Accademico di Secondo livello, mentre il terzo ciclo garantisce l’acquisizione del Diploma Accademico di Formazione alla Ricerca e può durare dai 3 ai 4 anni.
  • Scuole Superiori per Mediatori Linguistici. Le SSML sono la soluzione ottimale per chiunque ami le lingue e garantiscono ai propri studenti un iter formativo pensato per specializzarsi nel ramo dell’interpretariato e della traduzione . Questi percorsi si basano sullo studio di due lingue (in forma scritta e orale) oltre all’italiano, e vanno ad approfondire anche tutti quegli aspetti tecnici, storici e culturali legati allo studio degli idiomi stranieri. Accessibili solo a chi sia in possesso del diploma di scuola secondaria superiore e di un ottimo livello di preparazione linguistica, durano tre anni e rilasciano titoli equiparabili ai diplomi di laurea erogati dalle università.
  • Accademie militari. Sono molti in Italia gli istituti e gli enti di formazione che si occupano di preparare i giovani all’ingresso nei corpi militari del nostro Paese (basti pensare che anche a livello universitario esistono persino Master di primo e secondo livello in area Forze Aremate). A tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano tra i 17 e i 22 anni è consentito partecipare ai bandi di ammissione – pubblicati ogni anno sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – mediante il superamento di complesse prove di tipo culturale e fisico. Una volta entrati in Accademia, gli studenti percepiranno uno stipendio e potranno frequentare al contempo un corso universitario inerente al percorso scelto in ambito militare.
  • Istituti Tecnici Superiori. Un ITS eroga corsi studiati appositamente per offrire una formazione prettamente tecnico-pratica che consenta ai neodiplomati di fare subito il proprio ingresso nel mondo del lavoro dopo aver ottenuto – mediante un iter formativo della durata di 4 o 6 semestri – un Diploma di tecnico superiore, afferente – a seconda del percorso prescelto – al V o VI livello dell’EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche).
    Le aree didattiche che interessano gli ITS sono le più disparate: dall’efficienza energetica e la mobilità sostenibile alle nuove tecnologie per il Made in Italy, dal Turismo e i beni culturali alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, fino ad arrivare alle nuove tecnologie della vita. Questi temi come avrai capito, fanno tutti riferimento a quelle tecnologie utili allo sviluppo economico italiano e i corsi – pensati per essere accompagnati da esperienze pratiche, stage, tirocini e inserimenti in azienda – vengono studiati da enti, imprese, istituti di ricerca e università proprio per camminare di pari passo con le politiche di sviluppo industriale del nostro Paese.

3. Entra subito nel mondo del lavoro

Cercare un impiego immediatamente dopo il diploma ha i suoi pro e i suoi contro: se da un lato entrando precocemente nel mercato del lavoro potrai garantirti l’indipendenza economica senza pesare sulla famiglia, dall’altro interrompere il tuo percorso formativo per lavorare potrebbe in qualche modo ostacolarti in futuro, se e quando ti troverai nella condizione di voler cambiare occupazione o crescere professionalmente. Senza dubbio i diplomati in possesso di un titolo di studio professionale saranno facilitati qualora dovessero decidere di non proseguire gli studi con l’università: al giorno d’oggi infatti i settori del turismo, della metalmeccanica e del commercio garantiscono un impiego alla maggior parte dei neodiplomati in cerca di lavoro.
Se ti stai domandando cosa fare dopo il diploma, non contemplando l’università, è necessario poi che studi con cura la richiesta del mercato del lavoro che ad oggi è alla ricerca di profili professionali quali ad esempio meccanici collaudatori, programmatori informatici, disegnatori industriali, agenti assicurativi e immobiliari, elettrotecnici, e gestori di reti e sistemi telematici.

4. Scegli il corso universitario che più ti appassiona

Scegliere un percorso universitario in linea con le proprie potenzialità e ambizioni non è cosa facile. Tanti studenti si affidano al parere di amici e conoscenti, altri decidono saggiamente di reperire informazioni sulla facoltà d’interesse online, presso le università, oppure partecipando agli open day di orientamento organizzati per le matricole. Altri ancora posticipano il momento della scelta concedendosi un gap year, altrimenti noto come anno sabbatico: durante questo periodo, molti decidono di approfondire la conoscenza delle lingue o si iscrivono a corsi di formazione cercando di acquisire consapevolezza sui propri obiettivi attraverso la scoperta di nuovi luoghi, culture e amicizie.

Quindi, come capire cosa fare dopo il diploma? Strumento fondamentale nelle mani di ogni aspirante matricola è senza dubbio l’orientamento universitario. Esso consiste fondamentalmente in insieme di attività organizzate dagli atenei, strutturate per incrementare le capacità dello studente nella ricerca delle informazioni utili ai propri obiettivi formativi o professionali.

Esiste quindi un test per capire cosa fare dopo il diploma? In un certo senso sì: mediante colloqui, open day, e strumenti appositi come i test psicoattitudinali di orientamento universitario gli studenti potranno capire quale strada intraprendere, documentarsi e avvicinarsi con consapevolezza al mondo dell’università.

Una volta capito quale sia il percorso più adatto alle proprie esigenze, gli aspiranti studenti universitari non dovranno far altro che prepararsi alle prove d’ammissione – ove presenti – e procedere con l’iscrizione all’università!

5. Scopri l’e-learning e le Università Telematiche

Se ancora non sai cosa fare dopo il diploma ma sei certo di volerti iscrivere all’università, quel che ti consigliamo è di scoprire il mondo delle Università Telematiche riconosciute dal Miur. Questi atenei offrono una vastissima scelta di corsi di laurea nelle più disparate aree d’apprendimento e si differenziano dalle classiche università in presenza per la metodologia didattica che adottano.
Nate da oltre vent’anni e sviluppatesi ulteriormente con la crescente digitalizzazione, le Università Telematiche rilasciano titoli di laurea equiparabili a quelli degli atenei in presenza e si avvalgono dell’utilizzo della tele-didattica, consentendo a corsisti di studiare mediante il supporto di moderne piattaforme e-learning.

Se deciderai di iscriverti presso un ateneo online non dovrai sostenere alcun test d’ingresso, potrai procedere all’immatricolazione in qualunque periodo dell’anno, e avrai a tua disposizione videolezioni, materiale didattico interattivo, appositi forum tematici e sessioni di tutoring online con docenti e assistenti. Potrai visionare le lezioni sette giorni su sette, 24 ore al giorno, da pc, smartphone e tablet: ottimizzerai i tempi di studio, risparmierai sulle spese relative a onerosi affitti fuori sede e spostamenti e potrai anche studiare lavorando.

Ecco le Università Telematiche presso le quali potrai effettuare l’iscrizione e conseguire la laurea.

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