Come diventare professore di educazione fisica? In questo articolo ti forniremo le indicazioni utili sulla sua formazione, quali sono le sue competenze e lo stipendio.
Se ti stai chiedendo come diventare professore di educazione fisica continua a leggere il nostro articolo per sapere nel dettaglio di che cosa si occupa questo professionista e soprattutto quali sono tutti gli step da superare per arrivare a fare questo mestiere.
Il professore di educazione fisica: chi è e cosa fa
Innanzitutto, che cos’è l’educazione fisica? Si tratta di una branca dell’insegnamento che si occupa di sviluppare e accompagnare la formazione delle capacità motorie dei ragazzi e attraverso l’attività motoria di curare anche lo stato psicofisico, mentale e sociale dell’individuo.
L’educazione fisica ha risvolti quindi non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico e relazionale della persona: sia tramite l’insegnamento di sport individuali, come l’atletica, sia tramite quello di sport di squadra – calcio, pallavolo e tutti gli altri giochi. Durante l’insegnamento, il professore verifica l’apprendimento delle relative tecniche e si occupa di correggere eventuali errori di postura o errori legati alle strategie.
Chi svolge questo mestiere ha quindi il compito di trasmettere tutte le conoscenze relative al movimento sano del corpo nello spazio e in rapporto agli altri individui che lo circondano, come di promuovere i valori dello sport e la sana competizione. Infine, ha anche il compito di informare gli studenti su come seguire un buon stile di vita.
Come diventare professore di educazione fisica: tutti gli step
Per insegnare qualsiasi disciplina, che sia alle scuole elementari, medie o superiori, è necessario avere una laurea.
Il diploma ISEF era un diploma che fino al 1998 veniva rilasciato dagli Istituti Superiori di Educazione Fisica dopo un percorso di studi triennale e abilitava all’insegnamento della materia. Tuttavia dopo la riforma del 1998 per diventare professore di educazione fisica è diventato obbligatorio conseguire la laurea e il diploma ISEF è stato equiparato ad una laurea triennale.
Attualmente, la laurea da privilegiare è quella corrispondente alla classe L-22, cioè Scienze delle Attività Motorie e Sportive, seguita da una laurea magistrale in Scienze e tecnica dello sport (LM-68) o Scienze dell’Esercizio Fisico (LM-67). Infatti, in nessun caso è sufficiente il titolo triennale per insegnare: ottenere il titolo magistrale è obbligatorio.
Non solo: chi vuole fare questo mestiere deve conseguire anche i 60 CFU aggiuntivi richiesti per chi vuole diventare professore e superare il concorso pubblico. In merito a questo, rimandiamo al nostro articolo: Novità riforma scuola: cambia il reclutamento dei docenti.
Chi possiede i titoli di laurea consoni può accedere alle seguenti classi di concorso della scuola secondaria:
- A-48 “Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado”
- A-49 “Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado”
In alternativa, è possibile inviare alle singole scuole la MAD, la Messa a Disposizione, ossia una candidatura spontanea che cui le scuole possono tenere in considerazione in caso di necessità, come supplenze e sostituzioni (ma in ogni caso non per la cattedra definitiva).

Educazione fisica: i corsi di laurea online
Se ti stai chiedendo dove studiare Scienze motorie, noi abbiamo la risposta: le Università Telematiche. Questi atenei riconosciuti dal MUR propongono una ricca offerta di corsi di laurea in questo ambito. Ecco i corsi di laurea triennali che potrebbero fare al caso tuo:
- Corso di Laurea Online in Scienze delle Attività Motorie e Sportive [eCampus]
- Corso di Laurea Online in Scienze Motorie, Pratica e Gestione delle Attività Sportive [IUL]
- Corso di Laurea in Scienze Motorie [Unicusano]
- Corso di Laurea Online in Scienze Motorie [UniPegaso]
- Corso di Laurea Online in Scienze Motorie [San Raffaele]
Di seguito invece tutti i corsi di laurea magistrale:
- LM-67 Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate – San Raffaele
- LM-67 Scienze dell’Esercizio Fisico per il Benessere e la Salute – eCampus
- LM-68 Scienza e Tecnica dello Sport – UniCusano
Cosa si studia nei corsi di laurea in Scienze motorie?
Come dicevamo, i corsi di laurea relativi all’Educazione Fisica hanno il compito di formare i futuri professionisti del mestiere, competenti sia nell’ambito meramente fisico sia in quello psicologico e sociale. Di conseguenza, i piani di studio sono così strutturati:
- Il triennio punta a fornire allo studente le basi scientifiche, tecniche e metodologiche-didattiche della disciplina. Il piano di studi è quindi ricco di insegnamenti come Biologia Applicata, Anatomia Umana, Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Didattica degli sport individuali e Pedagogia;
- Il biennio, invece, trasmette conoscenze e competenze più avanzate e propone quindi esami come Fitness e wellness, Psicologia sociale della salute e della qualità della vita, Pedagogia delle attività motorie adattate, Sociologia del benessere e degli stili di vita e Medicina dello sport.
Lo stipendio del professore di educazione fisica
Per quanto riguarda lo stipendio, è assimilabile a quello di tutti i professori della scuola secondaria: lo stipendio iniziale parte da circa 1.400 euro, fino ad arrivare ai 2.000 euro dopo 35 anni di attività e grazie agli scatti di età.
I supplenti che riescono a ottenere una nomina annuale in una scuola di secondo grado possono percepire 600€ al mese per supplenze brevi oppure arrivare a 1.300€ per incarichi più lunghi. Possono però godere dell’ulteriore retribuzione professionale annua, così come della carta del docente o del bonus merito. Lo stipendio relativo a una supplenza MAD varia invece a seconda delle ore di supplenza settimanali effettuate e della regione.