Scopri tutto quello che c’è da sapere su come diventare personal trainer, dai requisiti necessari ai possibili sbocchi professionali
Se ti stai chiedendo come diventare personal trainer e intraprendere una carriera nel mondo dello sport, sei nel posto giusto. Innanzitutto capiamo chi è e cosa fa questa figura. Si tratta di un professionista specializzato, in grado di occuparsi del benessere fisico e mentale dei soggetti che segue. La sua attività consiste nella realizzazione di allenamenti finalizzati a raggiungere obiettivi e risultati specifici, elaborati in base ai bisogni fisiologici e psicologici di ogni singola persona che si rivolge a lui per migliorare lo stato di salute o la propria forma fisica.
Chi è e cosa fa il personal trainer
Il personal trainer è considerato a tutti gli effetti il professionista del fitness per eccellenza. È un allenatore individuale capace di concentrare diverse competenze al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato in linea con le esigenze del cliente (es. perdere peso, aumentare la massa muscolare, rendere il fisico più tonico). Il personal trainer è un esperto con un’ottima preparazione in termini di conoscenze tecniche, comunicative e motivazionali che ha la capacità di interpretare i bisogni impliciti, espliciti e latenti del cliente.
Il lavoro di questa figura è composto da diverse fasi: un primo colloquio conoscitivo durante il quale instaurare un clima di empatia, capire lo stile di vita della persona e individuare eventuali patologie mediche pregresse, abitudini scorrette o dannose. Al primo incontro, segue la valutazione antropometrica e funzionale che consente di fare un’analisi dello stato di fitness iniziale dell’individuo. Subito dopo, si procede con l’elaborazione e l’esecuzione di schede di allenamento personalizzate prestando attenzione alla postura e ai movimenti dell’assistito. Non può mancare un’educazione alla sana alimentazione. Sebbene il personal trainer non possa redigere diete o piani nutrizionali (a meno che non abbia una laurea che lo permetta), è pur vero che ha comunque il dovere di educare il proprio cliente al miglioramento del suo stile di vita.
Il personal trainer professionista può scegliere di specializzarsi in un particolare tipo di allenamento, oppure costruire la propria carriera lungo un percorso strutturato su più pratiche e livelli, per poter lavorare con persone di ogni età e con diversi tipi di clienti: dal professionista che non ha tempo di allenarsi in palestra al sedentario, alla persona con patologie.
Come diventare personal trainer
Adesso che abbiamo capito chi è, scopriamo insieme come diventare personal trainer. Attualmente per poter esercitare tale professione è sufficiente avere un diploma rilasciato da un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, ma è altamente consigliato conseguire una laurea in Scienze Motorie per diventare un esperto qualificato. Infatti, per gestire al meglio ogni situazione portando le persone a migliorare la propria estetica, rispettando la propria salute ed evitando di farsi male è richiesta una formazione scientifica completa e trasversale.
Il percorso di studi in Scienze Motorie consente di acquisire conoscenze pratiche e conoscenze teoriche multidisciplinari. La formazione ha solide basi e riguarda materie essenziali come anatomia, scienza della nutrizione sportiva, fisiologia, biomeccanica, traumatologia, psicologia e pedagogia dello sport. Il corso di laurea include anche un’area manageriale con principi di marketing ed economia, particolarmente utili per chi desidera poi lavorare in autonomia. Oltre alla formazione pratica e teorica ci sono altre skill fondamentali da acquisire per motivare la persona sotto il profilo psicologico ed emotivo. Alcune tra queste sono: empatia, pazienza, determinazione, capacità di leadership, imparzialità, personalità amichevole ed estroversa.
È possibile conseguire una laurea in Scienze Motorie presso un ateneo tradizionale o nelle università telematiche, ottenendo ugualmente un titolo riconosciuto dal MIUR. Chi opta per lo studio online può iscriversi liberamente in ogni periodo dell’anno, senza sottoporsi a test d’ammissione ostativi. Inoltre, non essendo vincolati all’obbligo di frequenza, gli studenti possono organizzare lo studio con massima flessibilità usufruendo di una piattaforma e-learning innovativa e sempre attiva. Al termine del corso di studi è comunque utile continuare ad aggiornarsi seguendo corsi di formazione.
Gli sbocchi lavorativi previsti
Ora che è tutto chiaro come diventare personal trainer, vediamo dove lavora. L’esperto in allenamento individuale può trovare occupazione nelle palestre, nei centri fitness e wellness, nelle associazioni, nei circoli sportivi e nei villaggi turistici. Questa figura può lavorare come dipendente o libero professionista, aprendo una partita iva. Chi desidera esercitare la libera professione può lavorare anche a domicilio. Inoltre, negli ultimi anni è esplosa la tendenza delle piattaforme online e applicazioni mobile che creano tante occasioni di lavoro anche per gli insegnanti di fitness.
Quanto guadagna un personal trainer
Lo stipendio di questa figura è molto variabile e tiene conto di diversi fattori:
- essere libero professionista o dipendente
- lavorare al Nord, Centro o Sud Italia
- livello di esperienza e numero di clienti seguiti
Lo stipendio medio di un personal trainer è di 1.750€ netti al mese (circa 33.000€ lordi all’anno). La retribuzione può partire da un minimo di 800€ netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 4.000€ netti al mese.