Come diventare direttore sportivo

Come diventare direttore sportivo: tutte le competenze da acquisire

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Ti piace lo sport? Ti sei sempre divertito sui campi da calcio o da basket e vuoi farne il tuo lavoro? Scopri come diventare direttore sportivo: leggi l’articolo.

Il mestiere del direttore sportivo è particolarmente ambito fra i giovani. Innanzitutto, perché è divertente. Questa figura passa la sua giornata lavorativa sul campo, fra i giocatori, e nonostante appartenga al mondo manageriale si relaziona soprattutto con la squadra e con l’allenatore. Questo è quello che vuoi fare? E allora leggi l’articolo!

Chi è il direttore sportivo e cosa fa?

Il direttore sportivo è la figura interna alla società sportiva che si occupa di definire assetti, strategie e obiettivi.

Abbreviato spesso con la sigla DS, chi fa questo mestiere si interfaccia sia con i giocatori della squadra, sia con i dirigenti ed i manager:

  • Parla con la società per definire gli obiettivi da perseguire, ascolta le indicazioni e le rielabora in una strategia che contiene le modalità organizzative e gli assetti;
  • Si relaziona con l’allenatore per scegliere insieme i giocatori più utili al perseguimento dell’obiettivo e concordare tempistiche certe.

Una delle competenze più importanti del DS è proprio lo scouting: un buon direttore sportivo conosce i giocatori, è in grado di fare nuove proposte sulla base delle esigenze della squadra ed è capace di negoziare le migliori condizioni possibili per tesserarli, nel rispetto del budget societario.

Come diventare direttore sportivo: le tue future competenze

Ma come diventare direttore sportivo? Certo, le skill cambiano a seconda del sport a cui ambisci. Un discorso è fare il DS nel mondo del calcio e un altro è fare il DS per una squadra di pallamano. Tuttavia, possiamo delineare delle competenze che certamente dovrai avere per poter muovere i primi passi in questo settore.

  • Competenze sportive: capirne dello sport in cui si lavora è importante. Soprattutto, è importante per il DS: sarà fondamentale che sappia riconoscere i talenti, le capacità dei giocatori, i punti di forza e i punti di debolezza.
  • La visione d’insieme: non si tratta solo di notare giovani pieni di potenziale, ma anche di intravedere la loro capacità di integrarsi con il resto della squadra. Come sappiamo, a volte i campioni non si trovano bene con i loro colleghi, e questo abbassa il loro rendimento.
  • Competenze di economia, gestione aziendale, bilanci. Quando si parla di acquisti, cessioni, prestiti, prestiti con riscatto, prestiti con opzione di acquisto (e via dicendo…), un DS deve capirci qualcosa. Come deve intendersi della normativa fiscale nazionale, delle agevolazioni e delle complicazioni per i giocatori che vengono dall’estero, e molto altro.
  • Competenze relazionali e comunicative. Il Direttore sportivo deve intrattenere rapporti con quasi tutte le altre figure: l’allenatore, i dirigenti, i giocatori, lo staff, nonché con i DS di altre squadre ed i procuratori degli atleti. Non solo deve saper intessere relazioni solide e di valore che possano poi avere ripercussioni positive sulla propria carriera, ma deve anche mediare nelle situazioni di attrito, che sono ad ogni modo frequenti.


Diventare direttore sportivo: la formazione

Per fare questo mestiere bisogna studiare? Ebbene sì. Anche se non è obbligatorio, pensa al paragrafo qui sopra: come farai a conoscere tutte queste cose senza una preparazione accademica? La risposta è semplice: prenditi una laurea.

Forse, se sei molto appassionato di sport, non sei stato un grande studioso da ragazzo. Ma non ti preoccupare, la soluzione ce l’abbiamo noi: un’Università Telematica.

Le Università Telematiche sono undici e si basano sulla didattica in e-learning. Questo vuol dire che puoi seguire tutte le lezioni da casa, pre-registrate, nel momento che preferisci, dal luogo che preferisci e dal device che preferisci. Puoi gestire in autonomia il tuo tempo e imparare cosa sono i prestiti senza riscatto mentre lavori. Facile, no?

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Sbocchi professionali e stipendio

Come ben sai, il mondo dello sport pullula di piccole, medie e grandi società sportive. Chiaramente la retribuzione varia a seconda del grado di complessità e strutturazione della società.

Se infatti lavorerai per una piccola società, se non minuscola, è possibile che la retribuzione sia quasi nulla e che sarai ripagato solo con la passione e le eventuali soddisfazioni sportive.

Tuttavia, se avrai seguito il nostro consiglio e avrai deciso di studiare, più probabilmente riuscirai a fare carriera in una media o grande società. Allora sappi che quella del direttore sportivo è una delle mansioni più remunerate del mondo dello sport. Se lavorerai per una squadra di calcio di serie A, per esempio, il tuo compenso potrebbe aggirarsi intorno a svariati milioni di euro, tenendo conto anche di benefit ed eventuali bonus se la tua squadra dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ma anche per quanto riguarda la fascia media di mercato, il tuo stipendio lordo sarà alto. In media, infatti, un DS può guadagnare in media circa €50.000 lordi all’anno.

Vuoi diventare direttore sportivo nel mondo del calcio? Qualche info in più

Se il mondo del calcio è quello che ti interessa, forse ti interessa sapere qualche requisito minimo necessario per accedere alla professione. Questi criteri sono stabiliti infatti dalla FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e devono essere rispettati da tutti gli aspiranti direttori sportivi. Ecco di che si tratta:

  • aver compiuto 25 anni;
  • godere dei diritti civili;
  • avere una diploma di scuola superiore di secondo grado;
  • non avere condanne penali;
  • non essere stati dichiarati falliti, interdetti o inabilitati.

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Ricapitolando: domande frequenti